Sicilia

Tantissimi passeggeri in Sicilia: serve un nuovo progetto e l’aeroporto del Tirreno potrebbe essere la soluzione

L’Etna non è un problema, l’Etna è la natura e come si sa la Sicilia pochi giorni fa è stata bloccata perché la cenere del grande vulcano siciliano ha condizionato i voli, le piste e i cieli di Catania.
Questo ha dimostrato ancora una volta che serve un nuovo progetto e l’aeroporto del Tirreno potrebbe essere la soluzione
Questione numero uno: la Sicilia ha puntato SOLO su Catania, come “Hub di ingresso”, ma se Catania si blocca si blocca l’intera Regione.
Questione numero due: I biglietti in Sicilia costano più cari perché la domanda (passeggeri che vogliono partire o arrivare ) supera l’offerta (di biglietti disponibili).
Questione numero tre: Catania supera i 10 milioni di passeggeri l’anno. Numeri da record, prima di Venezia.
Questione numero quattro: l’aeroporto di Palermo (distante centinaia di chilometri) è al nono posto con più di 7 milioni di passeggeri. Sono numeri stratosferici, anche perché Palermo è un aeroporto “piccolo” e ha raggiunto il numero massimo di “capienza”.
Adesso è urgente investire su un nuovo aeroporto, che deve ricadere nella zona tirrenica, di fronte alle Eolie: è una zona priva di aeroporti, è stata disconnessa dalla linea ferroviaria veloce, è una zona con una grande vocazione turistica e può fornire sia a Catania (nei momenti di crisi) e a Palermo (perché come detto non può contenere altri voli) una zona “cuscinetto” per gestire i grandi flussi di passeggeri previsti nei prossimi anni.
Il problema riguarda le scelte politiche che da decenni commettono un grande errore: non puntano sulle infrastrutture siciliane e “L’Aeroporto del Tirreno” potrebbe essere un’infrastruttura importante per tutto il Sud Italia.

 

Gianfranco Natale
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