Società

Un anno di Francesco, il “Papa dei record”

È stato celebrato qualche giorno fa il primo anniversario di pontificato di Papa Francesco, il pontificato dei record per fedeli alle udienze e follower su Twitter, un Papa “social” che a quanto pare si sta dimostrando capace di utilizzare i new media per comunicare la nuova rivoluzione della Chiesa che “di nuovo”, come ha affermato lo stesso Bergoglio, “non ha proprio nulla”. Nessuna nuova ricetta quindi, ma l’osservanza e la promulgazione di quei valori cui Francesco ha promesso di aderire sin dal primo giorno di missione in Vaticano.
Così le “frasi celebri”, i migliori sorrisi, gli attimi più belli del nuovo Papa, il video-regalo “La poltrona del Papa” dilagante sui social network continuano ad invadere tv, pc e tablet, anche a due giorni dall’anniversario.
L’operato di Bergoglio, le sue parole-chiave: poveri, misericordia, pace, donne, misericordia, non fanno che alimentare la stima per il pontefice, una stima che si traduce in follower e aspiranti nuovi cristiani che rifuggono dall’ateismo dilagante della nuova era.
Jorge Mario Bergoglio non ha festeggiato in Vaticano, ma ad Ariccia, nella Casa del Divin Maestro, dove si trova per gli esercizi spirituali della Quaresima con i cardinali e i vescovi di Curia. “È significativo che Papa Francesco viva il primo anniversario della sua elezione nel silenzio del ritiro quaresimale. Anche in questo modo, una volta di più il Santo Padre ci testimonia il primato della preghiera nella vita di ogni credente” scrive il cardinale Angelo Bagnasco in un editoriale su Avvenire.
C’è chi parla di rivoluzione cristiana e culturale. Papa Francesco non ha mai ignorato i problemi che hanno coinvolto la sua Chiesa, li ha anzi affrontati a testa alta: dagli affari sporchi dello Ior al ruolo delle donne, dal rispetto per gli omosessuali all’invito per tutti i sacerdoti a impegnarsi con testardaggine nel proprio lavoro: un cammino alternativo cui ognuno è invitato a prender parte. Altrettanto significativa della sua voglia di comunicare e ricevere feedback è stata la distribuzione di un questionario da sottoporre a tutti i fedeli, così da venire al corrente di come il popolo cristiano cattolico interpreta le sfide della contemporaneità: dalle coppie di fatto, ai matrimoni tra omosessuali, ai divorziati risposati, alla tolleranza zero per la pedofilia e così via sui vari temi più scottanti che la nuova Chiesa deve affrontare.
Tra le frasi-esortazioni celebri del Pontefice: “Toccare la carne dei poveri”, “Peccatori sì corrotti no”, “L’ora dell’incontro con i non credenti”, “Le donne nella Chiesa lì dove si decide”, “Il Vaticano non deve essere una corte”, “La Chiesa come ospedale sul campo di battaglia”, “Chi sono io per giudicare un gay che cerca Dio?”, “Cari giovani, fate casino”, “Preti pastori non preti farfalla”.

 

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