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Due volti per un destino

In un periodo così delicato dove le questioni giornaliere sono rivolte spesso al “volto delle donne”, pensiamo sia doveroso avvicinarci a loro anche attraverso narrazioni che le vedono come protagoniste.

Siamo liberi di poter esprimere i nostri pensieri ma molte volte abbiamo la presunzione di pensare, sapere, cosa “accade” o addirittura cosa sia giusto per una donna (senza provare a metterci nei suoi panni).

In letteratura abbiamo un tema caro a vari autori “Il tema del doppio”:

Non credete che le donne spesso indossino proprio un “doppio volto”?

Qui non si tratta però del famoso “dottor Jekyll e Mr Hyde” , quindi, del “doppio negativo”, ma di un “doppio involontario”, ovvero un doppio la cui presenza ha un carattere simbolico, risolvendosi nell’ambito psicologico piuttosto che fisiognomico: avente radice a livello inconscio nelle profondità della psiche del protagonista stesso.

Il doppio, insomma, è un topos letterario che ha dato la possibilità ad autori o studiosi delle più svariate discipline di indagare più a fondo l’animo umano. Questo è quello che bisognerebbe fare con ogni persona che “incontriamo”: provare a capirle.

Oriana Fallaci scrisse il suo famoso libro: “Il sesso debole” ma noi siamo contenti di avere autrici che portano avanti questi temi. In foto potrete vedere “Due volti per un destino”, un libro della nostra autrice Antonina Macchiarella.

Dare voce (alle donne), anche attraverso le parole scritte, è fondamentale.

Genere: Narrativa
Collana: Kimera

Sinossi:

È una voce femminile quella che si leva da quest’opera, così come femmine sono le protagoniste, donne con culture, situazioni familiari e sociali completamente diverse ma che con le loro azioni riescono a sfatare miti e credenze sul cosiddetto “sesso debole”. La donna, se lo vuole, risorge dalle proprie ceneri, fa squadra, si ribella, pianifica e centra l’obiettivo, cambiando il proprio destino.

Attraverso una narrazione scorrevole e realistica, Antonina Macchiarella ci insegna che l’animo umano, in qualsiasi realtà si declini, consta della stessa materia, “la stessa sostanza dei sogni” (Shakespeare).

Anche Shakespeare scrisse un’opera che raccoglieva in sé il tema del doppio.

Vero?

A proposito, tanti auguri per il tuo compleanno! Nato nella giornata mondiale del libro!

(William Shakespeare, 23 aprile 1564-Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1616).

Noi siamo della stessa materia di cui son fatti i sogni, e la nostra piccola vita è circondata da un sonno.

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