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Recensione “Quanto accade è per sempre” di Flora Lalli

Con questo testo Flora Lalli, poetessa, si cimenta per la prima volta nella stesura di un romanzo e dimostra, anche qui, il suo grande talento nel far rivivere a chi legge le scene raccontate in maniera limpida, chiara, a colori, come in un film.

Il lettore si imbatte nella storia di una protagonista femminile, Nikla, anch’ella artista, amante della natura, della vita, che, come in dei flash, le appare alla mente e che decide di tradurre a colori con i suoi quadri variopinti. Nikla è una pittrice dai pensieri molto profondi e maturi, in grado di sorprendere tutti; ama meditare sulla pittura, sulla poesia, sull’arte in generale, il che fa del suo personaggio una figura molto affascinante per il lettore.

Il giovane si chinò a raccoglierlo e glielo restituì. Nikla si sentì pervadere da un insolito smarrimento, senza comprendere che era soltanto emozione. Ma si accorse che quel tipo dai capelli e gli occhi castani, in un completo di pantaloni e giubbotto jeans, era davvero un bel ragazzo con modi gentili e disinvolti.

Il lettore si imbatte, così, in Fabio, il protagonista maschile; un giovane e affascinante giornalista che non potrà non turbare l’animo di Nikla.

Nikla fluttuava ancora nell’atmosfera di quella serata con la consapevolezza che qualcosa di diverso stava irrompendo nella sua vita, qualcosa di desiderato e temuto al tempo stesso, pronto a travolgerla in una girandola di emozioni e somigliante allo stress quando una sconosciuta sensazione di felicità fa improvvisamente sfiorare il picco di adrenalina. Dopo tutto si trovava in un’età in cui qualsiasi esperienza gratificante può suscitare straordinarie aspettative e la sua sensibilità artistica ampliava una passionalità pronta a traboccare nelle situazioni adatte a sollecitarla.

Cosa effettivamente scatena questo turbinio di emozioni nella nostra protagonista? Sicuramente, Fabio non è un giornalista qualsiasi: dimostra anch’egli una profonda maturità, una concezione dell’uomo e della conoscenza del tutto filosofica, positiva fin quasi all’utopia; fiero oppositore di tutto ciò che è uniformante, uguale, conformistico, egli sogna un’umanità nuova, idealizzata, in cui a dominare siano la sete di conoscenza, cultura, bellezza, non l’omologazione. Solo in un mondo del genere, potrebbe nascere una società diversa, ci si potrebbe ribellare a dipendenze e paradisi artificiali. Disposto anche a criticare apertamente il suo ordine professionale, queste sono le sue parole quando la storia si addentra nel mistero di scomparse e omicidi:

“Nonostante gli attuali mezzi scientifici, troppi casi di scomparsa e di
omicidi restano irrisolti. Intanto noi giornalisti, insieme ai presentatori
televisivi, psichiatri, criminologi, avvocati, opinionisti, e chi più ne ha
più ne metta, facciamo banchetto sull’incessante avvicendarsi dei drammi
umani.”

La prima parte del romanzo si snoda così, tra le fila intrecciate di un rapporto d’amore fra i due, descritto con delicatezza e garbo, sia nei toni più prettamente sensuali che in quelli drammatici. Il tocco di Flora Lalli è palpabile e da apprezzare appieno.

La seconda parte, invece, risulta più dominata dal mistero; lungi dal voler svelare i dettagli dell’intreccio, basti dire che non si tratterà di mere coincidenze, semplici dettagli, ma qualcosa di davvero straordinario sembra accadere fra le pagine del romanzo – basti pensare ai luoghi incantati e fiabeschi descritti, grotte, gnomi, strani e misteriosi personaggi. Poco spazio resta per la lucidità e la ragione: bisognerà aprire la mente, lasciarsi trasportare dal flusso delle parole, abbracciare con uno sguardo più ampio la storia che giunge inarrestabile fino al sottile filo che divide realtà e fantasia, “normale” e para-normale.

Fra gli incontri “inusuali” di questa seconda parte spicca il personaggio di Eliseo, un solitario abitante di una grotta, ex appartenente a un ordine monastico e ora dedito a pratiche occulte. Un “santone”, come lo giudica inizialmente Fabio, pur fra mille dubbi; tuttavia, sarà uno dei suoi pochi appigli quando dovrà fare i conti con la scottante scomparsa di Nikla, per la cui incolumità lui teme tantissimo. Eliseo, con le sue massime, la sua saggezza i suoi aforismi, saprà indicargli la giusta direzione da prendere e in cui indagare.

Il testo è abbastanza esteso, ma ricco di dettagli ed eleganti sfumature che vanno gustati con calma, in una lettura ponderata e meditata.

 

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