Sicilia

Storia della Sicilia: Colonizzazione greca

La Sicilia entra in modo più significativo nella Storia con la colonizzazione greca, che ha inizio con la fondazione di Naxos per opera dei Calcidesi e di Siracusa per opera dei Corinti, verso la metà dell’VIII secolo a.C. (circa contemporaneamente alla fondazione di Palermo); sempre i Calcidesi, ma in data imprecisata, fondarono Zancle. Naxos, a sua volta fondò Katane e Leontinoi e i greci megaresi fondarono Megara Hyblaea. Nella prima metà del VII secolo a.C. sorsero Ghelas per opera dei rodio-cretesi e poi Akrai, Kasmenai ed Eloro per opera dei siracusani.

 

Selinunte per opera dei megaresi di Sicilia e Himera, opera dei calcidesi-zanclei, sorsero a metà del VII secolo. Esse costituiscono le colonie più occidentali fondate da greci, rispettivamente lungo la costa sud e lungo la costa nord; peraltro nei secoli seguenti l’influenza greca penetrò gradualmente anche a Segesta e in altre località della Sicilia occidentale.

Il teatro di Segesta.

 

Dal VI secolo a.C. in poi, i greci fondarono nuove colonie all’interno del perimetro già colonizzato. Al principio del VI secolo Akragas fu fondata dai gelesi mentre i siracusani fondarono Kamarina. Verso la metà del VI secolo greci di origine calcidese giunsero a Morgantina, molto addentrata nell’interno dell’isola.

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