Libri

Un piccolo grande saggio

Il mio Natale di Janfer, edito dalla Kimerik, è un piccolo saggio nato proprio nel periodo natalizio, ma possiede messaggi che servono per la vita di tutti i giorni, per il nostro percorso su questa terra. Il libro parla di Pace, Legalità e Justitia Justa (Giustizia Giusta), rinascita dei Diritti Umani. Quella dello scrittore è una missione, la sua scrittura lo è, come divulgazione del Vangelo. Un libro, un grande messaggio che tutti dovremmo leggere. In questa intervista con l’autore, abbiamo chiarito molti aspetti e compreso molte cose importanti. Spero che piaccia anche a voi, condividendo il suo messaggio.

Il mio Natale è un piccolo saggio, ma racchiude tante tematiche importanti, ce ne vuole parlare? Il mio “Natale” dei diritti Umani, è un piccolo grande saggio di verità scomode con caratteristiche Universali con connesse provocazioni intellettuali, figlio dei giorni nostri, che nasce nel periodo Natalizio dove sono stato ispirato dal Dono del Dio del Bene. Per l’effetto, il libro prende spunto dalla Rinascita “ come movimento culturale dal contenuto rivoluzionario” per ridare la speranza, per un presente più giusto! Sic!  Ergo, come scrittore di verità e Poeta dell’Amore, nonché come avvocato battagliero per antonomasia, ho cercato di demandare la mia rabbia di “giustizia giusta”, come assetato di legalità intesa come meritocrazia, nella visione annunciata che devono andare avanti i meritocratici talenti innati, per favorire la crescita della società, contro ogni forma di corruzione. Perché l’attuale società così come impostata, in genere favorisce inevitabilmente gli incompetenti -incapaci nonché le cortigiane senza arte e parte!Per l’effetto, così come esplicato in Tv e Convegno connesso dove ho presentato il mio Libro, urge ritornare ai valori del Vangelo e della Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo, sotto la luce del Dio del Bene, come unica via di salvezza. Altresì ho esaltato l’Amore, per l’Amore e nell’Amore a Rinascita a Vita Eterna. Per l’augurata Nuova Alba di Primavera. Poiché la Rinascita è vita, è Amore, come i vecchi valori: amicizia, amore, dignità, lealtà, fratellanza… Ergo, un libro che è dedicato ai poveri, rectius ultimi esistenti, bisognosi più che giammai di Giustizia Sociale equa, che parla con la bocca del Vangelo Come I libro dei Diritti Umani. Ad ogni modo, il Natale dei Diritti Umani vuole costituire un grido d’allarme ed al contempo di riscossa, per i Diritti violati da reiterate e sistematiche politiche depressive e corruttive. Diritti Umani calpestati tutti i giorni dai potenti di turno, opulenti che senza pudore hanno devastato il patrimonio Umano -economico e culturale. Perciò ascrivo con l’ispirazione del Dio del Bene e della Natività di Gesù, figlio prediletto, Verbo fatto carne, Uomo Innocente arrestato senza processo, crocifisso e Rinato a Vita Eterna, con la speranza concreta di una Nuova Etica rigida di tipo Umanistica- Rinascente che spazzi via finalmente tutti i corrotti e/o impostori di turno. Altresì, nel libro enuncio con la mia consueta verve dialettica come arringa conclusiva tipica della mia personalità di Oratore per Dono concessomi dal Dio del bene, le ragioni profonde ed i principi invocati di natura Universale, quali: Pace, Legalità e Justitia Justa (Giustizia Giusta), in Rinascita dei Diritti Umani, con la forza del Dio del Bene che si manifesta per tramite lo Spirito Santo.. che su tutto trionfa!

Come nasce la sua necessità di scrivere un saggio? Nasce dalla mia innata vocazione di scrivere, per demandare messaggi Universali di Legalità intesa come meritocrazia e Giustizia Giusta, come missione, e soprattutto per acquietare il mio innato desiderio di contribuire alla Nuova Alba di primavera, dove i bambini torneranno a sorridere nel giardino della Vita, per la Vita nel canto Angelico del Dio del bene, contro ogni forma di male che combatto tutti i giorni, perché il Buon Dio, tra tanti talenti, mi ha concesso anche il privilegio della scrittura come strumento di divulgazione del Vangelo, come Libro I dei Diritti Umani di quei diritti Inalienabili … preesistenti addirittura ad ogni forma di Stato.

Chi è Laura a cui scrive? Laura e/o Lauretta la conosco profondamente fin dalla giovinezza. Ci siamo rincontrati, dopo tanto tempo, quasi per caso, proprio in occasione del Libro “Il Mio Natale”, correva l’anno 2016, condividendo appieno la Natività del Dio del Bene. Con lei, in ogni nostro incontro, ho condiviso veri valori di vita e connessi momenti poetici di alta intensità, di dolci emozioni interiori che scolpiscono i cuori. Fanciulla affezionata, amorevolmente sincera, per certi versi d’altri tempi.. dolcissima Beltà figura che coraggiosamente ha scelto la strada dell’onestà. Donna talentuosa al servizio del Dio del bene, contro ogni forma di negatività. Ancora, per comprendere più a fondo le doti di Laura, bisogna leggere attentamente il Libro il Mio Natale, dove è suggellata la sua magistrale dedica speciale che ha inteso donarmi, in modo leale ed affettuoso, come solare abbellimento in quanto le sue “ eterne pennellate”, suggellate con coraggio, ironia Socratica, determinazione, eleganza, spontaneità, intelligenza, passione e cuore aperto, sono parte integrante del saggio di cui si discute. Lauretta è una esperienza-presenza di segno positivo nella mia vita, di stima ed affetto reciproco.

Lei crede molto nei diritti umani, nell’uguaglianza e al libero arbitrio concessoci per nascita, purtroppo costatiamo che tutto ciò ogni giorno viene disatteso. Cosa ne pensa in merito, quale potrebbe essere la soluzione? Si. Credo molto ai diritti Umani, non a caso … fin dalla giovinezza (anno 1997) unitamente ad un mio parente Giuseppe Cosco detto Spadolini, ho inteso fondare il movimento culturalmente rivoluzionario come Accademy dei Diritti Umani cui, unitamente a delle amiche ed amici, ha fatto seguito diverse iniziative culturali di prestigio, per divulgare il più possibile la Storia dei Diritti Umani, per salvaguardare i Diritti di ogni essere vivente, contro i corrotti- impostori dei tempi. Ergo, i diritti Umani, oggi vengono miseramente calpestati dai ricchi – opulenti,  mediocri ed incompetenti di turno. Atteso che le leggi non bastano, la soluzione di fronte a tale scempio derivato appunto è la rivoluzione culturale dei popoli che si devono ribellare con l’arma della cultura libera, come coscienza di natura Kantiana per creare in libero arbitrio, nuove classi dirigenti … eticamente corrette, con rigida impostazione e rigorosamente preparate ad affrontare a livello mondiale, il principio dell’eguaglianza a livello sostanziale, nell’invocato Umanesimo- Rinascente e soprattutto rivedere l’economia, in primis la moneta come strumento di scambio e di sopraffazione che tanti danni ha creato, con consequenziale mortificazione dei popoli sempre più poveri. In buona sostanza, non mi capacito, per l’effetto, mi pregio fare fatica a comprendere, come nella nostra società dell’opulenza, ci siano pochi ricchi e la maggior parte letteralmente morti di fame ed in alcuni paesi addirittura morti di sete! Ergo, questa non è Giustizia Giusta.

Il suo messaggio è credere in Dio, sempre nonostante tutto, e se non si è credenti? Credere nel Dio del Bene vuol dire vivere il viaggio della vita nella sua essenza come segno di Croce. Relativamente ai non credenti concordo con l’amico Papa Francesco, uomo di grandi virtù carismatiche, allorquando sostiene che è meglio un ateo che un falso credente e/o ipocrita che sia. Ergo, il problema sta nell’applicazione dei principi espressi nel Vangelo che necessariamente vanno applicati nella sostanza delle cose piuttosto che predicazioni vuote e formali. A buon intenditore poche parole. Perché l’Umanità contemporanea è in crisi da tempo, in quanto ha aderito incondizionatamente al Dio del Male. In Una visione meccanicistica-materialistica, dove Re Mida ha preso il sopravvento, distruggendo la nostra umanità, che non ha più valore.

Cosa vede nel nostro prossimo futuro? Vedo il futuro così come vedo il presente, ossia: buio, decadentistico, in un punto di non ritorno dove la corruzione, la lussuria sfrenata, l’infedeltà allo stato del Diritto, hanno preso il sopravvento in un mondo ricolmo di brutture. Di Fronte a tale “ realistica Visione Apocalittica”, unica via d’uscita è l’adesione incondizionata al Dio del Bene e della Rinascita dei Diritti Umani, per una Nova Società basata sull’arte in tutte le sue esplicazioni ed eticamente impostata con l’imperativo categorico kantiano la legge morale dentro di me, il cielo stellato sopra di me, perché fondamentalmente la tanto decantata società attuale, basata sul capitalismo sfrenato e selvaggio di natura globale, ha fallito ecco donde nasce l’idea del Libro il Mio Natale dei Diritti Umani  come dire “o ora o mai più”, partendo dalla Natività del Dio della Rinascita così come copertina del Libro, creata dalla dolcezza e maestria della giovanissima Stefy, grafica di positivo avvenire. Dulcis in fundo: un libro che analizza crudamente lo stato dell’arte del mondo contemporaneo e che va assolutamente letto, compreso nella sostanza e divulgato al massimo grado. Ai contemporanei e posteri, l’ardua sentenza sull’auspicato Umanesimo – Rinascente. Un abbraccio fraterno, con l’arma della poetica, semplicemente Janfer alla storia dei tempi, con le Ali indorate della Libertà come autodeterminazione determinativa ad oltranza, della Legalità intesa come meritocrazia e Giustizia Giusta, con la forza dell’ispirazione Divina, per dare ancora una concreta speranza all’augurata Nuova Alba di Primavera.

Anna Pizzini

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