Il mercato – l’informazione e i politici
Il petrolio negli ultimi mesi ha perso il 40% del suo valore, sta scendendo a ritmi incredibili. Ma in Italia ci siamo accorti? Ebbene, da noi la benzina aumenta!
E’ incredibile, ma intanto è così!
Adesso ascoltatemi bene, la colpa non è dei petrolieri.
Se io voglio guadagnare e straguadagnare e lo posso fare: lo faccio.
Se vi sono responsabilità esse sono tutte in chi controlla e chi informa. Il governo dovrebbe convocare le parti, chiedere spiegazioni, coinvolgere l’opinione pubblica.
Chi informa: le televisioni, i giornali, chi ha voce per farsi ascoltare dovrebbe creare occasioni continue di discussione (inchieste, reportage).
Insomma:
i giornalisti dovrebbero fare domande
i politici dovrebbero rispondere.
In Italia il meccanismo ci è inceppato.
Si fanno poche domande (fatemi fare due eccezioni La 7 – e Rai Tg24)
Se c’è uno fuori dal coro come Santoro fanno di tutto per estrometterlo.
Intento i problemi restano: dobbiamo fare i conti con un mercato fuori controllo, con una crisi finanziaria, con il rischio di una crisi economica.
A chi possiamo rivolgerci? I politici non ci ispirano fiducia, il mercato è per istinto genetico prevaricatore (e in questo non ci vedo nulla di male, ma una naturale competizione, il bisogno di vincere sui concorrenti, di accaparrarsi fette di mercato).
In mezzo ci stiamo noi, poco tutelati cittadini, tenuti in grande considerazione solo in qualità di consumatori.
Può una politica forte essere il giusto compensatore di una società che si sta squilibrando.
Ma la politica forte è fatta da uomini perbene, da cittadini che sanno meritarsi il rispetto con una vita trasparente e onesta.
Lo so che il traguardo è lontano, gli obiettivi sembrano irraggiungibili, ma c’è di buono che adesso sappiamo cosa vogliamo, sappiamo in che direzione andare.
Fino a un paio di decenni fa chi era furbo appariva vincente, adesso le cose stanno cambiando. In fondo sono un inguaribile ottimista.
© Riproduzione riservata (G. N.)
In italia non abbiamo politici, ma in gran parte – visto che non sono neanche eletti (ma nominati) abbiamo persone che si occupano dei loro interessi.
Certamente la situazione politica italiana è decisamente al limite del tracollo. I nostri politici non hanno nessuna autorevolezza.
I gruppi editoriali che controllano i giornali sono in realtà 3 o 4 e sono potenze finanziarie.
Mi chiedo se l’imnformazione sia libera!
Siamo fregati, fanno di tutto per nasconderci le informazioni…
Quando aumenta il petrolio la benzina aumenta subito
quando scende la benzina non scende.
Certo così ci portano al collasso, ma chi si può permettere un pieno di benzina?
Oltre ai politici, si sa… questi sono straricchi