Scompare Camilleri, va via un pezzo importante della nostra cultura

Il rapporto tra Camilleri e la Sicilia era forte, come la lingua.
Un rapporto mai statico e sempre volubile. Come due amici che si rincorrono e si pizzicano, ma che in fondo si vogliono davvero bene. Il dono che ha fatto camilleri alla Sicilia è legato soprattutto alla scelta linguistica.
Si è spento all’età di 93 anni lo scrittore siciliano, nato a Porto Empedocle, (la Vigata dei suoi racconti), che è stato seguito da  intere generazioni coi suoi racconti sulle indagini del commissario Salvo Montalbano. Ha raccontato la Sicilia nelle sue espressioni più alte, senza mai ometterne le cose meno nobili. I suoi romanzi hanno venduto oltre 30 milioni di copie e sono stati tradotti in 120 lingue. Aveva tanti progetti, uno era pronto per essere realizzato a luglio, questo ci dimostra il tuo amore per il lavoro, per quello che faceva.
Fino alla fine ha partecipato attivamente al dibattito politico. Un esempio positivo soprattutto per le nuove generazioni con le quali aveva un dialogo sempre aperto.
Quello ci resta un patrimonio italiano e nel contempo orgogliosamente siciliano.