Politica

Il Sud escluso dalla mobilità

Profilo del responsabile: Uomo maturo
Residenza: regioni meridionali
Sesso: quasi sempre maschile
Caratteristiche culturali: inadeguato
Caratteristiche personali: insensibile, indifferente ai veri problemi della gente
Provenienza: PC-DC-PSI-PL-PRI-EMIDIMENTICOQUALCUNO
Domicilio Stabile: Roma, Parlamento della Repubblica
Professione: politico a tempo indeterminato

Politici inadeguati e privi di sensibilità culturale hanno condotto la Sicilia a un’emarginazione sociale ed economica pericolossissima. Provo rabbia quando vado a Milano e mi accorgo che sta arrivando un altro mondo e la Sicilia (ricca di potenzialità) è ferma agli anni ’60. Volete conoscere la dimensione della divaricazione socio-economica?
Ebbene contate più o meno 40/50 anni. Di chi è la colpa? Sicuramente dei cittadini che si fanno condurre al guinzaglio (almeno una parte), certamente e soprattutto dei politici meridionali che non hanno posto alcune questioni nel dibattito culturale nazionale. Mi riferisco soprattutto al tema della mobilità:
Al Sud percorrere 100 Km con il treno significa impiegare 5/6 ore.
AL nord 100 Km si percorrono in pochi minuti. E’ bellissimo, ma è straziante. Nessuno parla di questi temi, di problemi come la mobilità, di disoccupazione giovanile, dei fondi strutturali. Il dibattito è praticamente inesistente. Non capisco questa politica. A Milano c’è stata una fiera dedicata ai treni e alla velocità.
Frecce super veloci che si muovono dalla Liguria al Veneto. Saette agili che trapassano gli Appennini e percorrono la linea Milano Roma in pochissimi minuti.
Due ore o poco più.
In questa fiera di parlava di possibilità e di progetti. Della voglia di raggiungere nuovi traguardi temporali. L’Europa è a due passi. E il Sud?
Silenzio assoluto. La solita minestra di sempre. Strade malridotte. Linee ferrate a binario unico. Treni vecchi, sudici e sporchi. Percorsi brevi che diventano lunghissimi. Ah questi politici. Ma perché non vi alzate dalla poltrona! Andate nelle stazioni della Sicilia. Contemplate i treni vecchi e fuori produzione. Uscite dalle vostre auto blu. Cercate di capire che state spingendo il Sud ai margini (soprattutto la Sicilia). I Governi hanno spinto sempre di più verso il Nord, finanziamenti ed energie.
E adesso? Caro bistrattato Sud: non hai Fiere dei treni superveloci, né treni veloci. Non hai autostrade adeguate, né aeroporti. Non hai nulla di tutto questo, perché hai deciso di allevare una classe di politici corrotti e inadeguati. Dunque non ti arrabbiare se vedi treni superveloci che sfiorano Roma (a volte Napoli) e risalgono in fretta. Nella vita si deve scegliere.

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